“Tra Guerra e Pace”

Nome della scuola: 
2018/19 Secondaria di I grado 1° I.C. Nocera Inferiore (SA) - 2019/2020 I.I.S. "Ferrari" di Castellammare di Stabia (NA)
Paese: 
Italia
Regione: 
Campania
Città: 
Nocera Inferiore
Link al Video di presentazione: 
https://www.thinglink.com/video/1178335500872712193
Descrizione del lavoro educativo innovativo e inclusivo: 
Titolo del progetto “Tra Guerra e Pace”. Il progetto parte da un compito assegnato: produrre in forma digitale e con strumenti digitali un testo di tipo informativo-espositivo attraverso il quale argomentare la tematica. Destinazione d’uso: un manuale digitale per studenti coetanei che desiderano approfondire l’argomento guerra e pace. Il progetto “Tra Guerra e Pace” nasce dalla consapevolezza che il concetto di Pace, nel senso più ampio del termine, deve essere insegnato a scuola. I ragazzi devono essere educati, fin da piccoli, a vivere in pace. La società di oggi così complessa, così articolata e ricca di situazioni difficili che portano alla ribalta continuamente notizie di cronaca che vanno dai conflitti, al terrorismo passando per omicidi e purtroppo tanti femminicidi, mostra come l’uomo abbia dimenticato il senso della “Pace”. Quindi, perché non prendere l’argomento guerra e pace e non attualizzarlo? Perché non guidare gli studenti ad analizzare il concetto “guerra” e il concetto “pace”? Perché non capire il senso di una guerra e come sono cambiate le guerre oggi? Ci siamo posti tante domande alle quali volevamo dare una risposta ed è proprio da qui che nasce il progetto. Gli argomenti guerra e pace sono entrambi parte integrante del percorso disciplinare di storia, educazione civica (cittadinanza attiva) e italiano (letteratura e approfondimento di romanzi e saggi) della classe terza della scuola secondaria di primo grado. L’intero percorso è stato articolato in fasi. Dalla lettura e comprensione di diversi testi si è passati alla ricerca online di materiale e poi al brainstorming in classe per un confronto, una condivisione della conoscenza acquisita sull’argomento. Successivamente la tematica è stata suddivisa in sei unità per sei gruppi di lavoro. Gli alunni si sono organizzati autonomamente (scelta del gruppo) con la supervisione del docente per comprendere se tutti gli equilibri erano giusti, altrimenti si sarebbero potuti verificare problemi durante la costruzione del lavoro. Fase seguente: la presentazione, per ciascun gruppo, del proprio percorso, ossia la costruzione di uno storyboard. Per poter seguire il lavoro e per condividere tutto, è stato utilizzato OneNote e creato nel blocco appunti una pagina con il progetto e le diverse sezioni ciascuna per ogni gruppo di lavoro. All’interno gli alunni hanno inserito delle pagine, catalogando, il materiale di studio, i link delle diverse fonti e il prodotto finito. La scelta dell’applicazione da utilizzare per la presentazione finale è stata libera, quindi alcuni alunni hanno preferito Thinglink per un virtual tour, altri Sway di e altri ancora Book Creator. Concluse le diverse tappe, con gli alunni abbiamo deciso di sperimentare il virtual tour con hotspot sequenziali e di scrivere insieme la narrazione che avrebbe accompagnato l’intero tour. Anche in questo caso gli strumenti cloud sono stati indispensabili. Aperto un documento in drive, condiviso con alcuni alunni che hanno deciso di prendere parte alla narrazione, il lavoro è stato di tipo collaborativo. Conclusa la narrazione, per un motivo puramente tecnico e di tempo, in quanto i ragazzi erano proiettati verso l’esame finale (di fine ciclo di studi per accedere alla secondaria di secondo grado) la registrazione è stata eseguita dalla docente che ha collegato i diversi punti ai rispettivi tag. L’intero percorso ha entusiasmato gli alunni che già avevano in precedenza svolto lavori di gruppo. Parliamo di una classe che è stata guidata all’uso degli strumenti digitali nella didattica fin dalla classe prima e che al termine del triennio ha raggiunto competenze elevate: saper scegliere l’applicazione giusta per valorizzare il proprio lavoro, saper usare le applicazioni dal punto di vista tecnico, saper usare alcuni programmi per le immagini, l’audio e i video, saper creare uno storyboard (progettazione di un percorso) e soprattutto avere bene in mente il diritto d’autore e il rispetto del lavoro altrui. Gli scenari di apprendimento attivati riguardano: • content creation - cura dei contenuti, in quanto gli alunni, protagonisti, dell’intero processo educativo hanno imparato ad acquisire informazioni, ad elaborarle per una rielaborazione personale da condividere; • PBL - il lavoro è stato svolto sempre partendo da un compito assegnato (compito autentico o di realtà) e finalizzato alla costruzione di contenuti didattici da condividere (destinazione d’uso); • collaborative work - le attività sono state svolte in gruppo, favorendo l’integrazione di tutti i componenti della calsse; • digital storytelling - una struttura narrativa coerente che integra contenuti di diverso tipo (video, audio, immagini, testi, mappe, etc.). Il Digital Storytelling è un ottimo modo di utilizzare la tecnologia per coinvolgere gli studenti e per aiutarli a sviluppare una comunicazione efficace, perché una “storia digitale” richiede creatività, pensiero critico, capacità comunicative, competenze visive e di gestione e permette di svelare i talenti nascosti degli studenti e di lavorare in forma cooperativa.
Disciplina/e Insegnata: 
Lettere