La scuola delle eccellenze

Selezionate e coordinate dalla Fondazione Mondo Digitale, le scuole presenteranno i loro progetti alla conferenza stampa di domani.

 
Digital Bridge. Un ponte tecnologico
con il popolo Saharawi e il Camerun
8 ottobre 2008 - ore 12
Regione Lazio - Sala Aniene
 
Roma incontra Fontem
Dal progetto “Adotta un diritto umano” a “Digital Bridge”, da anni generazioni di studenti si passano il “testimone della cooperazione” nella corsa verso lo sviluppo. I ragazzi hanno raccolto fondi per acquistare biciclette per gli studenti del Camerun, che devono percorrere fino a 14 km a piedi per raggiungere la scuola; hanno progettato un impianto satellitare e pannelli solari… Con il progetto “Roma incontra Fontem”, hanno partecipato alla terza edizione del Global Junior Challenge, arrivando in finale.
Liceo classico Kant (piazza Zambeccari 19, Roma)
 
La scuola fuori dalla scuola
Il liceo, capofila della Rete di Scuole incontro con l’Africa (Sir), partecipa ad attività di cooperazione anche in Rwanda e Malawi. Il gemellaggio con il Camerun è cominciato nel 2001. Scambio di materiali didattici, incontri, borse di studio… la comunicazione tra il liceo romano e quello di Fontem è un flusso continuo di informazioni. Le attività di cooperazione dell’istituto sono documentate on line nella sezione “La scuola fuori dalla scuola” e fanno parte a tutti gli effetti del patrimonio formativo degli studenti.
Liceo classico Bertrand Russell (via Tuscolana 208, Roma)

Primi passi nella cooperazione
Il circolo ha una lunga tradizione nell’accoglienza di bambini provenienti da culture diverse. I mediatori culturali sostengono i bambini nella costruzione di un macroprogetto per la scuola che accoglie. Nuove tecnologie e linguaggi dell’intercultura sono codici che a tutti gli effetti fanno parte del programma educativo.
Circolo didattico di Passoscuro (via Serrenti 72, Passoscuro, Roma)
 
Colori e suoni dal Saharawi
Da oltre dieci anni l’istituto propone il progetto “Suono e Immagine”, che si propone di avvicinare gli studenti ad un rapporto più diretto e consapevole con i linguaggi multimediali. Quest’anno, per la prima volta, i giovani metteranno a disposizione della cooperazione internazionale le enormi possibilità espressive dei nuovi media. Hanno accettato la sfida di raccontare “Colori e suoni dal Saharawi” per avvicinare i giovani ai temi dello sviluppo e del dialogo interculturale. 
Istituto tecnico industriale Einstein ( via Pasquale II 237, Roma)
 
Prove tecniche di cooperazione
Perché la Repubblica Araba Saharawi Democratica da oltre tre anni attende ancora il riconoscimento dell’Onu? Grazie alle nuove tecnologie, e in particolare agli strumenti di videoconferenza, i ragazzi della scuola coinvolgeranno studenti in altri Paesi per comprendere come si arriva ad una risoluzione co mune e chi decide il destino di un paese o di una comunità.
Liceo scientifico Newton (viale Manzoni 47, Roma)
 
L’accoglienza estiva dura un anno
Ogni estate l’Istituto accoglie un gruppo di bambini Saharawi per le vacanze estive. L’Associazione Bambini+Diritti organizza per loro un ricco programma di attività formative e ricreative, coinvolgendo la scuola e il quartiere. Quest’anno l’accoglienza continua anche virtualmente, con la comunicazione a distanza, e non solo. La situazione dei profughi Saharawi diventa “materia di studio” per i coetanei romani, che costruiranno un percorso didattico multimediale.
Istituto Pio XII (Via Casilina 767, Roma)
 
A scuola con i biscotti energetici
I rifugiati Saharawi vivono esclusivamente di aiuti umanitari. Il Programma alimentare delle Nazioni Unite fornisce ogni mese 125mila razioni alimentari e 10mila razioni supplementari destinate ai bambini che soffrono di malnutrizione e alle donne in stato di gravidanza. Oltre 27mila studenti ricevono biscotti energetici. In Saharawi, vista la dieta alimentare, è molto diffusa la celiachia. Cosa si può fare? A partire da questi problemi i bambini della scuola costruiranno un percorso didattico multimediale sull’alimentazione.
299° Circolo didattico Papa Wojtyla (via L. Passi 57, Roma)