Maria Raciti

Descrizione della propria visione di scuola innovativa ed inclusiva: 
Se dovessi descrivere in generale quale vision innovativa ed inclusiva ho della scuola potrei elencare una miriade di obiettivi di processo, di priorità e di traguardi che potrebbero costituirla. Spaziando dal curricolo alla progettazione e valutazione, dall’ambiente di apprendimento all’inclusione e differenziazione, dalla continuità e orientamento all’orientamento strategico e organizzazione della scuola, dallo sviluppo e valorizzazione delle risorse umane all’integrazione con il territorio e i rapporti con le famiglie. Poiché la vision che ogni dirigente scolastico ha non può prescindere dal doverla vedere concretizzata nel contesto in cui opera, sicuramente per la scuola che mi pregio di dirigere la vision innovativa ed inclusiva più appropriata è “Tradizione ed innovazione”. Il Liceo Scientifico e Linguistico “Principe Umberto di Savoia” di Catania, che tra poco festeggerà il centesimo anno di vita, è il Liceo più antico della città e della Sicilia orientale. Carismatico, ambito da studenti, famiglie e docenti, da sempre ha rappresentato un punto di riferimento nel territorio ed ha contribuito fortemente a formare buona parte della classe dirigente catanese. Gli studenti e le studentesse, provenienti da strati sociali differenti, hanno raggiunto ottimi risultati rivestendo dopo l’acquisizione del titolo ruoli importanti nell’ambito del mondo universitario e lavorativo in Italia ed all’estero. Il Liceo, sia Scientifico che Linguistico, si è collocato altresì nel panorama del territorio catanese sempre tra i primi posti nella classifica di Eduscopio (Fondazione Agnelli). La promozione di positive relazioni, in particolare docente-discente, e la valorizzazione delle risorse umane sono stati sin dall’inizio del mio insediamento obiettivi di miglioramento. Per superare ogni autoreferenzialità comunicativa da docente a discente è stato necessario favorire un rapporto Scuola-famiglia più coinvolgente e vicino. Sin da subito quindi ho fatto sì che si creasse una cultura sistemica favorevole all’inclusione, e che fosse posta e dedicata particolare cura alla diversità, all’inclusione di studenti con bisogni educativi speciali e studenti con DSA, per i quali i consigli di classe potessero predisporre piani di studio personalizzati e individuassero strategie metodologiche atte alla promozione della personalità di ogni singolo alunno ed al raggiungimento del successo formativo, e che ogni singolo alunno fosse guidato nella costruzione del proprio apprendimento adottando opportune strategie metodologiche, misure dispensative e compensative a supporto del processo di apprendimento, implementando le attrezzature tecnologiche, l’acquisto di dispositivi digitali, mettendoli a disposizione degli alunni e facendo sì che ogni singolo alunno, e non solo gli alunni con BES e DSA, fosse guidato nella costruzione del proprio apprendimento. In virtù della L. 107/2010 e della direttiva sui BES è stato necessario attivare Buone Prassi per l’inclusione degli studenti con DSA/BES. I docenti necessitavano di acquisire adeguata formazione alla stesura dei PDP. Grazie all’istituzione di gruppi di lavoro (GLI-GOSP), alla redazione di piani e protocolli (Piani di inclusività; Protocollo di accoglienza ed integrazione per alunni stranieri; Protocollo per gli alunni adottivi), alla partecipazione a corsi di formazione specifici, attualmente la scuola possiede un sistema collaudato e monitorizzato volto al raggiungimento del successo formativo di ogni singolo studente. Ma ciò non basta e l’obiettivo innovativo che davvero mi prefiggo di raggiungere è che il tema da sempre al centro dei dibattiti educativi e posto alla base della Legge 53/2003 – cioè la tanto auspicata attenzione alla “centralità dell’alunno”, alla personalizzazione dei piani di studio – possa essere realizzato, facendo sì che ogni singolo alunno sia parte attiva nel proprio processo di apprendimento e sia accompagnato nel percorso scolastico da un docente-Tutor che possa guidarlo ed aiutarlo, che sia figura di riferimento positiva, che il docente ritorni a ricorrere all’arte maieutica affinché lo studente riesca a scoprire le proprie capacità, attitudini, predisposizioni e possa imparare a costruire il proprio apprendimento e la conoscenza senza essere condizionato dall’acquisizione di mere trasmissioni. Inoltre ritengo sia essenziale il miglioramento dell’ambiente di apprendimento. Ogni aula, al di là della questione spazi più o meno adeguati, dovrebbe potere essere un unico laboratorio dove l’alunno possa verificare attraverso l’esperienza quanto appreso dai testi, dalle lezioni frontali, etc. Pertanto, anziché spostarsi lo studente verso il laboratorio, dovrebbe essere il laboratorio ad essere strutturato dentro la stessa aula, ambiente di apprendimento per antonomasia. A tal fine questo Liceo nell’a.s. 2021/2022 sarà dotato di laboratori linguistici mobili che saranno collocati su richiesta degli insegnanti direttamente dentro le classi. Bisogna ancora aggiungere che durante i nove anni di dirigenza presso l’istituto molte azioni sono state volte all’implementazione dei dispositivi digitali e al miglioramento continuo della rete internet, LAN e WLAN, del sito dell’istituto, della rete wireless, del cablaggio, a fornire tutte le classi di Lim o smart Tv. La scuola ha partecipato in illo tempore al progetto classi 2.0 e fornito quattro classi di iPad per la sperimentazione di didattiche innovative. Grazie ad una convenzione con l’Università di Catania l’istituto già da qualche anno ha potuto collegarsi alla Rete GARR. Tutto ciò ha permesso durante l'emergenza epidemiologica di non essere colti di sorpresa e di essere in grado in pochi giorni di offrire agli studenti uno strumento di dialogo uniforme per tutta la scuola, una piattaforma utilizzata opportunamente da tutti gli utenti della scuola a seconda del bisogno (didattica, elezioni, assemblee, riunioni di organi collegiali, incontri scuola-famiglia) e potere garantire ed assicurare una migliore erogazione della DDI con collegamenti stabili e videoconferenze dalle 65 classi nell’anno appena ultimato. Le recenti partecipazioni ad iniziative afferenti all’ambito delle discipline STEM, con particolare attenzione alle studentesse, il successo delle adesioni ai corsi opzionali di robotica favoriscono nuovi orizzonti per il nostro Liceo.
Descrizione dei traguardi ad oggi raggiunti con la tua comunità educante: 
Partendo dagli obiettivi specifici da realizzare in coerenza con il Piano dell’Offerta formativa, prefissati nell’a.s. 2012/2013 – anno del mio insediamento – e facendo una rapida disamina sul lavoro svolto in questi anni, sui risultati attesi e su quelli ottenuti, mi soffermerò, tra i tanti traguardi raggiunti (in termini di potenziamento delle strutture scolastiche, impostazione di un progetto d’Istituto condiviso, acquisizione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro e della prevenzione ecc.), solo su quelli più strettamente inerenti gli ambiti dell’innovazione e dell’inclusione. Relativamente allo Sviluppo e potenziamento dell’innovazione didattica per migliorare l’ambiente di apprendimento sono state apportati i seguenti interventi di miglioramento: L’istituto tramite la stipula di convenzione con l’università di Catania e con GARR fruisce ora dell’erogazione dei servizi della rete GARR. È stata installata la rete Wi-Fi in tutti gli ambienti della scuola. Anche la succursale tramite un ponte radio fruisce dei servizi della rete GARR. Sono stati acquisiti sin dal primo anno di insediamento dispositivi digitali (circa 120 iPad) per le classi 2.0 ed implementati gli acquisti di dispositivi mobili al fine di migliorare la didattica in classe ed adeguarsi al veloce sviluppo delle tecnologie. Con i finanziamenti di alcuni PON e decreti è stato notevolmente implementato il patrimonio delle strumentazioni tecnologiche e tutti gli studenti che lo hanno richiesto hanno avuto il dispositivo utile per i collegamenti a distanza. Tutte le aule sono state fornite o di LIM o di Smart Tv per favorire collegamenti a distanza. Sono stati proposti e realizzati corsi di formazione per l’utilizzo di metodologie e strategie di insegnamento con l’utilizzo di tecnologie informatiche/digitali e le loro evoluzioni. Sono stati istituiti corsi di potenziamento nelle discipline di indirizzo di entrambi i Licei Scientifico (Liceo Matematico- Corsi di logica etc.) e Linguistico (Corsi di cinese e Certificazioni di tutte le lingue dei corsi: inglese, francese, tedesco, spagnolo). E’ stato istituito il progetto “Liceo Linguistico Cambridge”. Sono stati favoriti gli scambi internazionali e le mobilità; la scuola ha partecipato a tre progetti Erasmus, dando l’opportunità agli studenti di vivere esperienze all’estero e di carattere internazionale (gli studenti sono stati anche in Martinica). Sono stati istituiti corsi di robotica. Sono stati promossi percorsi di PCTO coerenti agli indirizzi del Liceo. Adesioni a reti locali, regionali, nazionali aventi come denominatore comune l’innovazione didattica. Relativamente all’attenzione sulla “Centralità dell’alunno” i risultati sono stati raggiunti attraverso le azioni di seguito indicate: Istituzione di corsi di formazione: didattica, progettazione, comunicazione. Corsi di formazione su: Strategie diversificate d’intervento per alunni con BES e sulla programmazione e progettazione di Piani di Studio Personalizzati. Corsi di formazione e-learning. Corsi di formazione per l’uso delle nuove tecnologie. Migliore impiego delle risorse umane. Relativamente al miglioramento della comunicazione interna ed esterna le azioni che l’hanno promossa sono state l’interazione tra le varie figure di sistema, la creazione di un clima collaborativo e favorevole allo scambio ed alla crescita culturale; la fluidità delle informazioni; la creazione di un novo sito web; l’erogazione via internet di servizi alle famiglie; la creazione di eventi culturali anche con il coinvolgimento del territorio; l’utilizzo della segreteria digitale.
Descrizione di come è stata gestita l’emergenza sanitaria nelle propria scuola/scuole: 
Nei primi giorni di marzo 2020, considerato l’andamento epidemiologico a livello nazionale, insieme all’animatore digitale approntavamo un primo piano per affrontare un’eventuale sospensione delle attività didattiche in presenza, anche sulla scia di quanto a quella data era già avvenuto in alcune regioni del nord. Immediatamente l’animatore digitale approntava un primo piano per affrontare da subito l’emergenza. Il 4 marzo sentivo che la situazione stava precipitando in tutte le regioni, e nel primissimo pomeriggio convocavo per le vie brevi lo staff, le figure di sistema e le RSU, per pianificare interventi e strategie da adottare nell’immediato. Il 4 sera il primo DPCM emanato dal governo Conte sospendeva le attività didattiche in presenza sin dal 5, orientando a quelle a distanza. La stessa sera del 4 avvisavamo le famiglie, sia attraverso il sito che con mail personale. Il 5 mattina eravamo regolarmente in contatto con gli studenti e in condizione di erogare a distanza la didattica, attraverso piattaforme gratuite individuate dagli insegnanti. Il 13 marzo attivavamo come piattaforma uniforme per tutti Microsoft Teams. Nella gestione dell’emergenza, la scuola ha scelto di non stravolgere i ritmi degli studenti: la didattica a distanza è stata inserita nel quadro del normale orario di lezione, intervallato dalle necessarie pause. L’avvio della Dad ha anche costituito un’occasione per riflettere sui processi di apprendimento dei ragazzi. In alcuni casi, ad esempio, il ricorso alla flipped classroom – metodologia che anche in passato era stata adottata in determinate classi dell’Istituto – ha agevolato quegli studenti che, nella tradizionale lezione in presenza, tendevano a perdere il passo o avevano difficoltà nel prendere appunti. Nel complesso, nonostante la sospensione delle attività didattiche in presenza, l’anno scolastico è proseguito senza particolari problematiche legate all’erogazione della didattica e, anzi, le famiglie e gli studenti hanno apprezzato le modalità adottate dall’Istituto e la tempestiva predisposizione dei mezzi necessari per dare risposta ai bisogni formativi degli studenti, in ottemperanza a quanto dettato dalla normativa e dai DPCM che si sono susseguiti. La didattica è stata opportunamente riprogrammata e nel complesso essa è risultata in linea rispetto ai risultati attesi individuati nella programmazione curricolare disciplinare. L’incertezza proseguita fino a metà estate, relativa a un avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico 2020/2021 e alla necessità di adeguare gli spazi alle norme sul distanziamento in presenza di classi con un elevato numero di alunni, mi poneva davanti a delle scelte. Non potendo assicurare la didattica in presenza a tutti gli oltre 1600 alunni, per ragioni di adeguamento degli spazi, e, non avendo un organico sufficiente per potere accogliere contemporaneamente tutti gli studenti, mi adoperavo, insieme al mio staff e ad una commissione, per mettere gli studenti, le famiglie e tutto il personale scolastico nelle condizioni di poter lavorare in sicurezza e ottemperando alle norme sul distanziamento. Pertanto creavo nuovi accessi con percorsi differenziati all’interno della scuola, in modo che in nessun piano e in nessun corridoio gli alunni potessero transitare per gli stessi percorsi, sia in entrata che in uscita. Adottavo inoltre, fin dall’inizio dell’anno scolastico, uno scaglionamento di un’ora degli ingressi e delle uscite, organizzato anche in modo da agevolare gli studenti pendolari – i cui bisogni sono stati oggetto di uno specifico monitoraggio – tenendo conto anche del fatto che i trasporti locali non sono stati adeguati alle necessità determinate dall’emergenza. La presenza in classe degli alunni è stata organizzata sulla base di un equo criterio di rotazione, con la turnazione settimanale al 50 per cento. I turni sono stati variati periodicamente in modo da favorire la socializzazione di tutti gli studenti, consentendo a ciascuno, nel corso dell’anno, di incontrare tutti i propri compagni, e quindi evitando che la divisione in due gruppi si risolvesse in una frammentazione della classe. Questa organizzazione ha permesso all’Istituto di poter continuare costantemente sulla linea di quanto programmato a inizio anno, senza bisogno di ulteriori riorganizzazioni sulla base dell’avvicendarsi dei DPCM in relazione alle percentuali degli alunni in classe e allo scaglionamento degli ingressi. Contemporaneamente si organizzava un sistema di consegne dei dispositivi già in passato acquisiti dalla scuola a tutti gli alunni che ne facevano richiesta, in modo da consentire la fruizione della didattica a distanza anche a chi non era dotato di adeguate attrezzature, e si provvedeva ad acquistare nuovi dispositivi. Tutti i dispositivi in possesso della scuola sono stati utilizzati in favore degli studenti e, in subordine, anche dei docenti. Al tempo stesso, portando a termine quanto programmato già prima dell’emergenza anche grazie alla costante e proficua collaborazione con l’animatore digitale, si procedeva ad adeguare quelle aule che fino all’anno precedente non disponevano di maxischermi, in modo da creare le condizioni per un’ottimale erogazione della didattica integrata. Si allargava poi, anche grazie all’interazione continua con l’Università di Catania e il consorzio GARR, la banda di connessione a Internet per poter supportare il traffico di 65 videoconferenze contemporanee; si potenziavano gli access point e si fornivano le aule di punti rete fissi per garantire una connessione più efficiente; si predisponeva un sistema di router 4G per affrontare tutti i problemi di connessione che potessero temporaneamente insorgere. L’anno scolastico non ha subito particolari variazioni non solo per quanto riguarda l’insegnamento, ma anche per tutte le altre attività che caratterizzano la vita scolastica: collegi dei docenti, consigli di classe e di istituto, incontri scuola-famiglia e rapporti con le famiglie, corsi di formazione, assemblee degli studenti, percorsi PCTO, attività di orientamento, elezioni, prove INVALSI. Durante tutte queste attività, compresi gli scrutini finali, si sono individuate soluzioni per svolgere online tutte le attività necessarie, garantendo al tempo stesso la tutela della privacy di tutti gli utenti. Quest’organizzazione stabile, costante, che non ha dovuto subire particolari modifiche durante l’anno, ha fatto sì che la pianificazione dell’Istituto ricevesse il consenso e l’apprezzamento degli utenti e fosse premiata dal territorio, come dimostra l’aumento del numero degli iscritti anche in un anno in cui non è stato possibile organizzare il tradizionale orientamento in presenza. Gli studenti hanno vissuto l’anno scolastico con grande serenità, si sono sentiti curati e non sono mai stati lasciati “soli”: continuo è stato il contatto, anche via chat, dei rappresentanti studenteschi sia con me che con le figure di sistema, in particolare con l’animatore digitale, e ciò ha consentito di individuare le risposte a ogni loro bisogno e di smussare le problematiche che potevano insorgere. Importanti anche i risultati raggiunti con il Piano scuola dell’estate 2021. Oltre alle attività di recupero e approfondimento, hanno avuto grande riscontro, sul piano formativo come su quello della socializzazione, la rassegna cinematografica organizzata, nelle serate estive, nella palestra all’aperto della scuola, il corso di nuoto e salvamento organizzato dall’Istituto presso la piscina comunale e il ciclo di escursioni che, durante il mese di luglio, ha portato gli alunni alla scoperta del "pianeta Etna". Anche in quest’anno difficile la scuola ha aderito a diverse reti, di carattere nazionale, votate all’innovazione didattica e all’implementazione del digitale, e ha ospitato, grazie anche alla collaborazione con il CNR-IMM di Catania, importanti iniziative sulle discipline STEM. Oggi la scuola è già al lavoro per affrontare il nuovo anno scolastico e migliorare ulteriormente il servizio offerto all’utenza. Tra i prossimi interventi si segnalano il collegamento diretto in fibra con la rete GARR, che sostituirà l’attuale collegamento tramite ponte radio e aumenterà ancora l’efficienza della connessione, nonché il miglioramento degli access point. Il tutto in un’ottica di collaborazione che coinvolge ogni soggetto della comunità scolastica, con quell’impegno profuso costantemente che costituisce un valore aggiunto, grazie al quale si sono potuti raggiungere alcuni risultati positivi e si confida di continuare a farlo anche per il futuro.
Descrivere la sfida più grande per il futuro della tua scuola: 
La sfida più grande per il futuro del Liceo che dirigo sarà sicuramente coinvolgere il maggior numero di docenti a volgere prioritariamente la didattica verso l’utilizzo di strategie metodologiche tradizionali coniugate alla didattica innovativa, a proporre attività che attraggano gli studenti utilizzando gli stessi loro sistemi di comunicazione; proposte didattiche che favoriscano la partecipazione degli studenti con passione ed entusiasmo, facendoli innamorare della conoscenza nel rispetto dei singoli stili di apprendimento.
Nome della scuola: 
Liceo Scientifico e Linguistico Principe Umberto di Savoia
Regione: 
Sicilia
Città: 
Catania